Scheda madre ATX e derivate

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La scheda madre è di fondamentale rilevanza all’interno di un computer, in quanto gestisce tutti i componenti ad essa collegati, come il processore, la

scheda video e la memoria RAM. E’ quindi molto importante scegliere la motherboard giusta. Il principale fattore di identificazione è il formato.

Ce ne sono di diversi tipi, ognuno con caratteristiche proprie.Le motherboard per computer non sono tutte uguali: possono avere diverse dimensioni. I

formati più diffusi sono il mini-ITX, il micro-ATX, l’ATX e l’E-ATX.

Prima di acquistare una scheda madre, bisogna anzitutto conoscere quale formato

supporta il case in cui l’andrete a inserire. Poi, è necessario stabilire quali necessità avete: il numero di porte SATA, di slot PCI Express e così via.Il formato

mini-ITX è il più piccolo ed è nato da un’idea di VIA Technologies, ma poi è stato ampiamente adottato anche per soluzioni con CPU AMD e Intel. Si tratta

di un formato con dimensioni di 17 x 17 centimetri e spesso viene usato in PC raffreddati passivamente, ovvero senza ventole. Le schede madri mini-ITX

vanno spesso bene per creare mini-PC oppure per sistemi home theather.

Il micro-ATX è stato introdotto nel 1997 e ha dimensioni maggiori rispetto al mini-ITX. Una scheda madre micro-ATX è da 244 x 244 mm. Nell’ultimo

periodo, le schede madri in questo formato stanno diventando sempre più interessanti.Sono numerosi i produttori che realizzano schede madri compatte

per giocatori, quindi provviste di diversi slot PCI Express per ospitare più schede video, ma anche un insieme di porte molto ampio. Inoltre, sono pensate

per gli overclocker, ovvero chi desidera aumentare la frequenza dei vari componenti per ottenere maggiori prestazioni.

La sigla ATX (Advanced Technology Extended) identifica, invece, schede madri con dimensioni di 305 x 244 mm. Sono le più diffuse e la quasi totalità dei

case le supporta. È il formato standard per antonomasia, perché permette ai produttori di inserire tutte le caratteristiche più importanti senza patemi

d’animo nella progettazione.

Con i formati mini-ITX e micro-ATX la progettazione, infatti, si fa più complessa per via del poco spazio, ma con l’ATX è molto più semplice inserire i

componenti nel numero e nella posizione corretta, assicurandosi che la motherboard non abbia punti estremamente più caldi di altri.Infine, c’è il formato

E-ATX, noto anche come Extended ATX (305 x 330 mm).

Si tratta di un formato che in ambito consumer è usato dalle schede madri destinate agli overclocker, che spesso sono dotate di sistemi di raffreddamento

di grandi dimensioni per consentire di aumentare in modo marcato la frequenza operativa dei componenti sulla motherboard.

Le soluzioni E-ATX possono inoltre essere dotate di caratteristiche innovative, integrate dai produttori grazie al maggior spazio disponibile.

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